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Lavori alla falesia di Rocca Pendice

04.04.2022   |  falesia  |  richiodatura  |  Rocca Pendice

I frequentatori della falesia d'arrampicata di Rocca Pendice (Parco Regionale dei Colli Euganei, comune di Teolo, Padova) avranno notato che ultimamente ci sono stati dei "lavori in corso".
Alcune delle Guide Alpine XMountain sono state direttamente coinvolte: Alessandro Baù, Luca Gelmetti e Giovanni Zaccaria)

Il parco Regionale dei Colli Euganei ha rinnovato la convenzione per richiodare le pareti d'arrampicata di Rocca Pendice con il CAI Padova, il quale a sua volta ha dato in consegna il lavoro alla figura professionale della Guida Alpina.
Alessandro Baù come responsabile per la manutenzione della suddetta sezione CAI ha coinvolto nel progetto i colleghi Luca e Giovanni.

In particolare quest'anno è stato risistemato il settore delle Numerate Basse: sono stati controllati e richiodati tutti i tiri.
Di seguito mettiamo una foto che mostra molto bene come sia necessaria una continua manutenzione al materiale che si trova nelle falesie d'arrampicata, vedete quanto è usurato questo moschettone? Proprio nel punto dove scorre la corda... vi calereste mai da questa sosta? Meglio sostituirlo in fretta!

Ora che i tiri sono stati sostemati non resta che andare a provarli e arrampicare.

Buone scalate a tutti!

Oggi 5 aprile 2022, giorno dopo l'uscita della notizia della richiodatura di Rocca Pendice, una persona si è fatta avanti con questa riflessione:

Ciao, per motivi di usura e sicurezza del materiale lasciato in falesia o sulle vie di roccia, non sarebbe meglio che le soste siano prive di moschettoni e che ogni climber, nell'apprendere questa disciplina, sia formato nel portarsi dietro il proprio moschettone da utilizzare per la calata? È un punto di riflessione. Credo che sia più corretto che chi arrampica si porti sempre dietro il proprio moschettone, così come utilizza la propria corda e il proprio assicuratore.
PS: è solo una riflessione. Grazie mille per il vostro lavoro.

Nel ringraziarlo per questo spunto molto valido ci sembra doveroso motivare le nostre scelte.

La riflessione riportata sopra solleva senza dubbio un tema importante: il rischio.
Per quanto riguarda la sistemazione delle soste di Rocca Pendice abbiamo fatto delle scelte che andassero nella direzione di abbassare il più possibile il rischio di incidenti, scelte nate dalla valutazione di più fattori, non da ultimo quello del grado di preparazione di molte persone che frequentano le falesie.

Abbiamo valutato che il moschettone a ghiera in sosta sia più sicuro; in quanto l'anello, sebbene più duraturo, per essere correttamente usato ha bisogno di maggiore competenza (anche eseguendo la manovra corretta ci si espone a maggior pericolo). A questo punto il problema dell'usura diventa secondario.
In altre parole aprire la ghiera, passare la corda nel moschettone e chiudere la ghiera è proprietà di tutti, mentre fare la manovra lo è solo di chi ha "studiato".

E' vero che il moschettone è meno durevole (e anche più costoso) ma considerata l'alta affluenza di persone in settori come le Numerate Basse di Rocca Pendice è anche la soluzione che abbassa maggiormente il rischio di incidenti.
Come Guide Alpine nell'arco di una vita ci troviamo a fare e disfare 1,000,000 nodi... la possibilità dunque di sbagliarne uno è alta, e di questo siamo consapevoli. Fidandoci perciò della legge dei grandi numeri abbiamo ritenuto opportuno scegliere il moschettone anzichè l'anello.

Consigliamo infine, per chi dovesse utilizzare la sosta per scalare in "mulinette" (e non solo per la calata) di utilizzare un suo moschettone, in modo da rendere quello fisso più durevole.